Visitare la Monument Valley a cavallo è il sogno di molti, ma pochi sanno che può essere lowcost!
Ci svegliamo all’alba per ammirare il sorgere del sole da un posto decisamente privilegiato, dopo aver contemplato ieri sera i colori unici del tramonto ed il sorgere di una luna piena enorme tra queste formazioni rocciose.
È stato un caso ma siamo capitati alla Monument Valley in questa giornata di gennaio proprio nel momento giusto: una luna così si vede poche volte all’anno!
È risaputo che i due posti migliori per dormire con la splendida vista degli enormi monoliti sono due:
Il The View, all’interno del parco che offre camere e bungalow con vista da cartolina e da cui ammirare l’alba ed il sorgere del sole.
Il Goulding’s Lodge appena fuori che offre camere con balcone ed ha una posizione perfetta per il tramonto.
A voi la scelta. Personalmente, se devo dare un consiglio su dove dormire per visitare la Monument Valley, vado molto controcorrente e vi dico di soggiornare fuori, anche se un po’ distante, e non dormire all’interno del parco.
Il rapporto qualità prezzo di ciò che offrono (sia qui alla Monument Valley che in tanti altri parchi) non vale la spesa elevatissima in estate e neppure quella decisamente più ridotta e lowcost di gennaio.
Le sistemazioni delle cittadine limitrofe offrono molto di più a prezzi lowcost e lo spettacolo che garantisce l’alba vale la levataccia per raggiungere il parco ed ammirarla.
Il tramonto lo potete ammirare senza levataccia e il biglietto vi permetterà di entrare ed uscire a piacimento dal parco per 7 giorni. Ricordatevi che qui e all’Antelope la tessera annuale dei parchi USA non vale, essendo riserva indiana.
Esistono infinite soluzioni tour e proposte per visitare la Monument Valley a cavallo, in jeep o in mille altri modi diversi.
Noi, dopo alcuni contatti con indiani che non hanno brillato per la loro disponibilità e simpatia, abbiamo optato per il tour in auto fai da te.
Il 4×4 è assolutamente raccomandato in quanto le strade sono sterrate ed in alcuni punti le condizioni della carreggiata sono abbastanza dissestate. Tuttavia tantissimi visitatori percorrono l’anello con auto normali, alcune delle quali basse.
Entriamo al parco di buon mattino. La giornata è soleggiata e il cielo blu terso. La temperatura è scesa intorno agli zero gradi la notte scorsa e raggiungerà i 23-24 nelle ore più calde.
Cominciamo a scattare il solito numero infinito di fotografie in questo scenario che, man mano che si alza il sole, diventa sempre più perfetto e dopo pochissimo, in corrispondenza delle tre sorelle, sulla destra incontriamo una postazione di souvenir e banchetti vari (ancora deserti vista l’ora) e Mike con il suo recinto di cavalli.
Chi mi segue sa che, pur non essendo particolarmente bravi a cavalcare – anzi! – è un’attività che ci piace molto e che spesso proviamo in giro per il mondo. Visitare la Monument Valley a cavallo è sicuramente un aspetto a cui aspiriamo!
È gennaio, non c’è ancora nessuno in giro e Mike sta curando i suoi cavalli.
Ci fermiamo a chiedere informazioni praticamente obbligati da Valeria che non smette di ripetere quanto sarebbe bello visitare la Monument Valley a cavallo!
Noi non ci facciamo molte illusioni: abbiamo già provato a chiedere nei giorni scorsi a Bryce Canyon ed in altre parti visitate e i prezzi sono davvero folli. Sono arrivati a chiederci 170 dollari a testa per mezz’ora!
I prezzi esposti qui sono un po’ più bassi, ma comunque completamente fuori da qualsiasi ragionevole portata, almeno per me!
Valeria come al solito insiste e non si dà per vinta. La sua tenacia, unita alla sua solita dose di fortuna… ottiene sempre il risultato!
Mentre noi risaliamo in auto per proseguire il nostro giro, lei si ferma fuori dal recinto ad ammirare i cavalli che tanto adora.
Comincia a chiacchierare con Mike e gli spiega quanto le piaccia andare a cavallo e come non riesca a convincere noi a visitare la Monument Valley a cavallo per via del prezzo troppo alto.
Due battute, due richieste di sconto, un po’ di trattativa e – sicuramente complice il periodo di bassissima stagione, le feste appena finite e il fatto che probabilmente in questo periodo non si vedano clienti, a differenza dell’estate in cui Mike ha ben 8 guide che lo aiutano, Valeria riesce a strappare un prezzo ridicolo che neppure in Italia si trova!
Torna saltando all’auto e ci dice di muoverci. Increduli le chiediamo più volte se è sicura di aver capito bene.
Ci risponde con la sua solita aria soddisfatta: ‘Ovvio che ho capito benissimo!’
Mike ci accoglie sorridendo e si informa sulle nostre abilità. A noi scappa da ridere e lui risponde di non preoccuparsi che alla fine del giro avremo imparato a far correre molto di più il cavallo di quanto crediamo!
Devo ammettere di averlo guardato con aria un po’ troppo compassionevole, ma sono ben conscia delle mie inesistenti abilità! Lui si limita a controbattere: ‘Vedrai!’
In un attimo siamo tutti e tre in sella, pronti a visitare la Monument Valley a cavallo!
Due rapide istruzioni sui comandi di base che già conosciamo per far partire – e soprattutto fermare! – il cavallo e si parte.
Valeria è subito già troppo avanti e va troppo veloce per i miei gusti, ma fa finta di non sentirmi quando le dico di rallentare!
Chissà perché invece i complimenti di Mike riguardo il suo modo di andare a cavallo li sente molto bene!… e va sempre più forte!
Descrivere le sensazioni che si provano a cavalcare nell’immensità di questi paesaggi, noi 4 nel silenzio più totale, il sole che brucia la faccia (ci siamo scottati a gennaio!) e il vento freddo che sferza le guance è impossibile!
Mike ci racconta tanti aneddoti e curiosità, ci elenca i nomi di ogni formazione rocciosa, gli innumerevoli film e spot pubblicitari che sono stati girati in questo luogo, ci racconta di lui e della sua famiglia, dei suoi sei figli e si stupisce del fatto che noi ne abbiamo una sola.
Sembra di essere in un paese dalla cultura opposta alla nostra e non negli Stati Uniti!
Ci chiede se non è poco una figlia sola. Non so cosa rispondere… rido dicendo che se ne avessi avuti anche solo due non avrei potuto permettermi il suo giro a cavallo! Neppure quello scontato!
Ci racconta di essere nato coi cavalli, che in questo periodo normalmente c’è la neve e lui fa le uscite coi turisti anche con la neve.
Provo ad immaginarmi questo posto così surreale tutto imbiancato… mi riprometto, come faccio spesso in tante parti del mondo e in tante situazioni paradisiache come questa, di tornare per viverle meglio… anche se in cuor mio so che non lo farò!
Il mondo è così grande e il tempo per viaggiare sempre troppo poco!
Il bello di questi tour a cavallo, così come di tutti gli altri tour accompagnati dagli indiani è che si raggiungono luoghi diversamente inaccessibili.
Essendo una riserva indiana le strade diverse dal loop che si può fare in autonomia, sono interdette se non accompagnati.
L’idea iniziale che ci eravamo fatti, un po’ del tipo ‘una volta viste le formazioni principali le altre saranno tutte uguali’, sfuma immediatamente quando svoltiamo dietro un costone e alziamo lo sguardo al cielo.
Restiamo a bocca aperta davanti a questo enorme ed altissimo buco, semplicemente chiamato ‘hole’ in cui il contrasto del cielo blu, con la roccia rossa permette scatti perfetti.
In basso ci sono anche graffiti e pitture rupestri.
Sembra di essere in uno dei tanti film western visti in tv, il tutto aumentato all’ennesima potenza da questi spazi infiniti e questa sensazione incredibile di libertà che la tv, come le mie foto qui, non riesce certo a trasmettere!
È un’escursione che rilassa e svuota la mente.
Il tempo di cambiare le pile alla macchina fotografica ed è già ora di ripartire per rientrare.
Mike in pratica comanda i suoi cavalli con la voce e con dei versi. Questi quando sono vicino a lui non ubbidiscono ai comandi delle redini ma a lui, quando sono lontani ubbidiscono perfettamente a chi cavalca.
Cosa succede quindi mentre si passeggia lentamente? Che Mike si avvicina, chiacchiera con me, al termine impartisce il comando e il cavallo aumenta la velocità.
Io immediatamente tiro le redini e il cavallo prosegue troppo veloce per i miei gusti.
Si allontana un po’ da Mike e a quel punto risponde nuovamente ai comandi e rallenta. Tutto calcolato perfettamente!
Mike fa così con tutti per tutto il tempo. Cioè… con Valeria no, perché è sempre più avanti di tutti e Mike continua a dirle brava anche quando si lamenta che noi siamo lenti!
Qual è il risultato? Che quando ripartiamo complice il terreno pianeggiante e sabbioso (visitare la Monument Valley a cavallo è la condizione perfetta in quanto facilissima: pianeggiante e sabbiosa!) e la confidenza che nel frattempo ho preso col cavallo… mi ritrovo a dare io il comando per prendere velocità quasi senza accorgermene!
È una sensazione meravigliosa, soprattutto per me che non amo particolarmente gli animali e soprattutto non amo essere in loro balia come in questo caso!
Accelero e rallento, poi di nuovo, poi sempre più spesso. Ad un certo punto Mike mi si affianca sorridente e soddisfatto: ‘Hai visto che avevo ragione io?’
E io non avrei mai scommesso nulla su me stessa!
Cosa aggiungere?
Scendere da cavallo dopo diverse ore, quando non si è abituati come noi, significa non riuscire più a raddrizzare le gambe.
Avete presente le scene dei cow-boy che scendono da cavallo e camminano dondolando con le gambe arcuate? Ecco! In quel momento, per la prima volta, capirete perfettamente il perché!
Cavalcare per tante ore stanca tantissimo. Tenetelo presente nella pianificazione: inutile programmare ulteriori attività estenuanti nel pomeriggio! Non riuscirete più a scendere dall’auto!
I tour che abbiamo visto che prevedevano uscite notturne, bbq intorno al fuoco, visita agli insediamenti (pur non avendole effettuate) ci hanno dato l’idea di troppo turistiche.
L’escursione a cavallo invece era tutta per noi. Godersi il silenzio ed il fruscio del vento è impagabile: una sensazione che ancora mi rilassa mentre scrivo questo post dopo tanto tempo.
Il tour è ottimo anche se non capite perfettamente la lingua (o se, come noi, non avete dimestichezza coi termini ‘da cavallo’) in quanto Mike è molto paziente, ripete e fa vedere coi gesti.
Se avete figli adolescenti sarà un’esperienza unica per voi e per loro.
Vi conviene arrivare da Mike, sotto le tre sorelle, soprattutto in alta stagione, al mattino prestissimo.
Mike non ha un indirizzo mail, non usa il computer e non sa cosa sia un blog.
Lo so che è incredibile… me lo sono fatto ripetere più volte perché pensavo mi prendesse in giro.
Mi ha però assicurato, al termine del tour quando gli ho lasciato il mio biglietto da visita, che a tutti quelli che arriveranno dicendo di aver letto questo post farà un ottimo sconto, soprattutto in bassa stagione!
Datemi retta, se passate da quelle parti, non fatevi sfuggire l’occasione!
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.